di Maestra Rosalba

martedì 7 luglio 2009

Motoscafi che camminano con il sapone

Questo semplice esperimento è davvero divertente, è il prosieguo di uno eseguito in precedenza sulla tensione dell'acqua visibile in questo post. Il sapone come abbiamo visto in quanto tensioattivo "rompe" la tensione dell'acqua. Possiamo far veder ai bambini come il sapone è in grado di far navigare un piccolo motoscafo di carta. Questo simpatico esperimento è ispirato dal sito http://www.funsci.com/, ho apportato una serie di modifiche per adattarlo agli alunni di scuola Infanza e di scuola Primaria.
Vi occorre
- una bacinella di acqua,
- alcuni pezzetti di cartoncino sottile cui fare una punta e nella parte posteriore un taglio, fatene diversi uno con il taglio al centro, uno con taglio a sinistra e uno con taglio a destra,
- alcune scaglie di sapone da bucato leggermente ammorbidito.
- un pezzo di cartone ritagliato da una confezione vuota del latte.
Dopo che avete preparato il cartone così:

nel taglio infilate la scaglia di sapone così:

Deponete le barchette nell'acqua, inizieranno a muoversi, le barchette con il taglio laterale inizieranno un movimento circolare, non cesseranno finchè il detersivo troverà parti pulite di acqua su cui "navigare".

Il difetto di queste barchette di cartone è che si inzuppano di acqua quasi subito e affondano. Durante l'attività fate fare queste osservazione ai bambini e soprattutto le ipotesi su cosa accade: la spiegazione principale è che il detersivo a contatto con l'acqua rompe la tensione generando una spinta che fa camminare il cartoncino per reazione. Andate quindi alla ricerca di un materiale che non si impregni d'acqua. Io mi sono ricordata che le buste del latte sono impermeabili, ne ho tagliato un pezzetto che ovviamente ha galleggiato tutto il tempo percorrendo tutta la superficie. Se utilizzate una bacinella piccola il movimento durerà il tempo in cui il sapone entra in contatto con tutta la superfice. Provate nella vasca da bagno, prima del bagno o in un luogo all'aperto.
Ovviamente valgono sempre tutte le precauzioni del caso, non lasciate i bambini da soli di fronte a grandi quantità di acqua. A scuola questo esperimenti si può eseguire nelle vaschette di lavaggio delle mani.
P.S. L'acqua utilizzata per l'esperimento può essere gettata ai fiori anzichè buttata nel lavandino.

Fonte: http://www.funsci.com/fun3_it/esper2/esper2.htm


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2 riflessioni:

Rosaria il 21 luglio 2009 alle ore 01:15 ha detto...

Questi tuoi esperimenti, mi fanno felice come una bambina, le barchette sono la mia passione.
Quando i bambini erano piccoli, ne costruivo una montagna di tutte le dimensioni,a terra mettevo una cartina geografica e partivamo all'avventura i ragazzi volevano sempre fare i corsari, di conseguenza io venivo sempre catturata, com me, le mie barchette.
Questo gioco fu utilissimo, per i ragazzi, non solo giocavan ma imparavano, anche a leggere la cartina geografica..
Quanto tempo è passato.
Grazie a te stasera son ritornata un pochino indietro.Grazie!
Un abbraccio e notte serena.

Rosalba il 21 luglio 2009 alle ore 15:38 ha detto...

E' vero rendono felici, prima si imparava creando con le mani. Oggi i bambini sono più intelligenti sicuramente di quanto non lo fossimo noi, o sicuramente sanno più cose. Ma a volte manca l'intelligenza di tipo pratico che alla fine è quella che toglie dai guai e aiuta a trovare le soluzioni
Un abbraccio forte!

 

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