di Maestra Rosalba

venerdì 22 gennaio 2010

Testo descrittivo e aggettivi qualificativi per gli alunni di classe seconda Primaria

L'unità didattica sulle fiabe ci ha permeso di conoscere non solo la fiaba in quanto tipologia di testo ma anche di analizzare i comportamenti dei personaggi alla luce dello svolgersi degli eventi. Nulla di più semplice e anche divertente per i bambini che proseguire il lavoro sul testo descrivendo uno dei tanti personaggi incontrati.
Cappuccetto Rosso è uno di quei personaggi che si presta in quanto è abbastanza caratterizzato per l'età dei nostri alunni:

Descrivere il personaggio di una fiaba
Si può partire proponendo una scheda semplificata e schematica come questa in questo link, preceduta da  una conversazione in aula dove in maniera non casuale si spiegherà che per le descrizioni è necessario usare gli aggettivi qualificativi.
La scheda serve a raccogliere i dati per facilitare il successivo passaggio al testo.
Forniamo subito i bambini di una serie di indicatori (gli aggettivi) che servono a descrivere le persone. Quindi si può chiedere agli alunni di colorare il personaggio e poi compilare i diversi campi richiesti. Così:
Dalla descrizione schematica al testo descrittivo
Nella fase successiva si può far descrivere, sempre seguendo lo schema precedente, "l'amico del cuore" (si può darlo come compito a casa). Effettuata questa descrizione e familiarizzato con le parole nuove chiedere di descrivere trasformando i dati della scheda in testo breve, per aiutarli si può l'inizio del testo:
Il mio migliore amico si chiama...
Chiedere loro di continuare inserendo i dati fisici e quelli relativi al carattere. E' chiaro che durante questo delicato passaggio va spiegato come fare l'elenco separato dalle virgole per i dati fisici e come legare le frasi. In questa fase meglio far formulare solo frasi brevi.
Sarà palese da subito che la qualità dei testi è buona, ne resterete soddisfati voi e anche i bambini ne verranno gratificati.
Uno schema, come quello presente nel download in basso,  servirà a riepilogare cosa si intende per testo descrittivo.

Gli aggettivi qualificativi
In questa terzo passo,  si può spiegare agli alunni in maniera leggermente più tecnica cosa è un aggettivo qualificativo, potete farlo scrivere come nota da ricordare sul quaderno. Io non faccio mai studiare a memoria queste note, preferisco dare elementi caratterizzanti ed esempi.
Una volta scritta la nota essa viene decorata con piccole cornici a piacere dagli stessi bambini, alternando momenti di scrittura a momenti di disegno.
"L'aggettivo qualificativo è quella parola che nella frase definisce la qualità di persone, animali e cose."
Per completare si eseguono esercizi/gioco alla lavagna e sul quaderno. Altrimenti si prosegue, come ho fatto io con gli aggettivi qualificativi "contrari", per rendere la cosa un pò movimentata.

Gli aggettivi qualificativi "contrari"
Aggiungere il concetto di contrario è la fase conclusiva di questa attività, per il cui svolgimento vanno prendere in considerazione circa quattro ore, meglio se divise.
Si può far  scrivere una definizione di aggettivo contrario, anche in successione alla precedente.
"Ogni aggettivo ha il suo contrario, cioè ad una parola ne corrisponde un'altra di significato opposto"
A questo punto si eseguono gli esercizi come quelli che trovate nell'attività scaricabile che comprende il lavoro sul testo descrittivo legata alla fiaba (potete cambiare l'immagine inclusa che è scaricata da http://www.stampaecolora.com/ ).

Download di tutta l'attività:
Testo descrittivo classe seconda primaria - aggettivi qualificativi - aggettivi qualificativi contrari


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7 riflessioni:

lella il 24 gennaio 2010 alle ore 11:42 ha detto...

ciao carissima,come va?
Stavo facendo una considerazione....
come è bello credere ancora nelle fiabe e in una vita sempre a lieto fine.....
E' bello sognare attraverso i pensieri e le riflesssioni dei nostri piccoli;ci danno tanta forza,sono una iniezione quotidiana di ottimismo.
Noi sappiamo che la vita non è sempre così e se non ci fossero loro a darle una valore,che mondo sarebbe....
Non so tu ,ma io sono terribilemnte presa ,tanto per cambiare,tra open day,progetti e schede di valutazione.
Quasi quasi me ne torno in kenya ahahah
Ascolta volevo chiederti una cosa importante.
Il mio D.S. chiede x il prox anno un orario con ins.prevalente,visto che perderemo un posto di sicuro.Hai per caso un modello su cui lavorare?sembra facile ma ho provato a strutturarlo su 10 classi a t.p. con 19 ins. e viene fuori un macello.
Se hai qualche traccia mi faresti un favore.
a presto
un bacione
Lella

elios il 24 gennaio 2010 alle ore 14:02 ha detto...

lellaaaaaa...ormai sei ossessionata da sto benedetto modello!!! ahahaha...tanto io finirò a pulire i bagni in stazione!!!:-) rosalba...terrò sicuramente presente quest'altro tuo prezioso suggerimento, sempre che possa utilizzarlo vista l'incognita del futuro! buona domenica

Rosalba il 24 gennaio 2010 alle ore 14:55 ha detto...

Cara Lella si per forntuna ci sono i bambini.
Io ho smesso di affannarmi dietro a mille cose. E' vero che ho sempre l'agenda piena di cose, ma molte le posso rimandare. Dopo anni caldi vissuti sempre in prima linea a rincorrere di tutto, ora la didattica e il blog sono le mie priorità.

Non ho capito bene che tipo di scheda ti serva e come fate a sapere fin d'ora di avere un posto in meno.
Io continuo a ricordarmi (per farmi coraggio!)che ci sono operai che non percepiscono lo stipendio da mesi e che un posto di lavoro lo hanno perso per sempre. Noi cambiamo solo di sede e anche se non è piacevole è sempre meglio di non avere più un lavoro.

Un abbraccio forte

elisa il 24 gennaio 2010 alle ore 14:56 ha detto...

è un iter che condivido: partire da una fiaba per descrivere le caratteristiche dei personaggi ...
quanto lavoro con la grammatica ...i miei alunni sono in quinti e ancora ci sto lavorando su aggettivi e quant'altro...buona serata

Rosalba il 24 gennaio 2010 alle ore 14:58 ha detto...

Cara Ele come dicevo a Lella il posto di lavoro non si perde per fortuna. Ricorda che lasciamo bambini e altri ne troviamo pronti a tendere il loro viso verso il nostro.
Anche la mia sede è pericolosamente in bilico, come già lo scorso anno. Invece sono riuscita a lavorare ancora con gli stessi alunni. Lo considero un regalo. Poi sarà quel che deve essere. Se dovrò cambiare vorrà dire che ancora una volta saprò reenventarmi. Che è quel che faccio ogni giorno con i bambini che cambiano in quanto individui in crescita.

Un bacione grande

Rosalba il 24 gennaio 2010 alle ore 15:10 ha detto...

Cara Elisa spero di seminare bene. Magari non ricorderanno nulla da qui alla quinta. Però almeno si dimostrano interessati e motivati. Questo è già un traguardo.

Un bacione

lella il 25 gennaio 2010 alle ore 22:16 ha detto...

oh tesoro hai perfettamente ragione;condivido in pieno ciò che hai scritto nella tua risposta.
Il fatto è che il nostro D.S. è sicurissimo che perderemo un posto;così vuole che prepariamo x il prox anno un modello orario con ins.prevalente.Abbiamo fatto delle ipotesi ma non ci soddisfano.Ti chiedevo se avevi tu x caso un modello orario dove con un tempo scuola di 40 ore,venga comunque prevista un'insegnante prevalente.
Spero di essermi spiegata.
Grazie
Lella

 

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